
PREPARAZIONE ALLE ANALISI
Si eseguono prestazioni sanitarie a domicilio (prelievo di sangue, tamponi, elettrocardiogramma-ECG, spirometria, medicazioni...)
Informazioni/prenotazioni. Tel. 389 5707152/ 0873 364630
Modalità di preparazione alla curva da carico di glucosio
Che cos’è? Il Test da Carico Orale di Glucosio (OGTT Oral Glucose Tolerance Test o “curva da carico di glucosio”) è un’indagine dinamica che può contribuire ad evidenziare un diabete latente o un’eventuale predisposizione ad ammalarsi di diabete; consiste nel misurare la concentrazione ematica di glucosio prima e dopo somministrazione orale di una dose standard di glucosio anidro (75g per adulti, 1,75 g/pro kg peso corporeo per bambini), disciolto in acqua (come indicato da OMS e International Diabetic Federation-IDF).
Preparazione del paziente all’esecuzione del test. Il test viene eseguito la mattina dopo un digiuno di almeno 8-12 ore. Nei giorni che precedono il test, il paziente deve seguire una normale alimentazione e una normale attività fisica, evitando sforzi. Il paziente non deve presentare infezioni, febbre o aver subito recenti ospedalizzazioni. L’assunzione di alcol e caffè deve essere evitata, così come il fumo di sigaretta. Consultare il proprio medico per la sospensione di eventuali farmaci che alterano la tolleranza glucidica (ad esempio il cortisone).
Attenzione. Presentarsi la mattina dell’esame con la prescrizione medica.
Come si svolge l’esame? Il test prevede prelievi seriati, di cui il primo a digiuno, per il dosaggio della glicemia basale (eseguito in urgenza). In linea generale, se il valore della glicemia basale è >126 mg/dl, il test si interrompe ed il paziente viene reinviato al medico richiedente. Se il valore della glicemia basale è <126 mg/dl, si somministra per via orale il glucosio in soluzione acquosa (acqua e zucchero) e si prelevano campioni di sangue venoso ad intervalli predefiniti (secondo prescrizione medica). Negli intervalli tra un prelievo e l’altro, il paziente attende seduto in sala di attesa (se necessario, disteso sul lettino), senza mangiare, né bere (tranne poca acqua a temperatura ambiente, dopo 15 minuti dall'assunzione del glucosio), né fumare. La necessità di eseguire prelievi seriati comporta la permanenza in laboratorio per almeno due o più ore, a seconda dei tempi indicati nella richiesta medica.
Avvertenze: l’assunzione di glucosio può causare effetti secondari di lieve entità e durata: nausea, sonnolenza, sete. Comunicare al personale del laboratorio qualora si presenti uno o più di questi sintomi. In caso di vomito il test verrà annullato. Il test non ha valore diagnostico in situazioni di alterato assorbimento/utilizzo di glucosio (vomito, febbre, traumi, gastroenterostomosi...).
Modalità di raccolta dei campioni biologici
Gli esami colturali (urinocoltura, tampone faringeo, tampone vaginale, spermiocoltura, espettorato…) non dovrebbero essere eseguiti durante l’assunzione di antibiotici, poiché questi potrebbero inibire la crescita di eventuali batteri presenti (salvo diversa indicazione medica). Pertanto, se ne consiglia l’esecuzione almeno 5 giorni dopo la sospensione della terapia.
Comunicare, eventualmente, al momento dell’accettazione, se è in corso una terapia antibiotica o, nel caso, se non sono trascorsi i 5 giorni dalla fine della stessa.
Raccolta campione per esame urine e urinocoltura
Munirsi di contenitore sterile
Lavare accuratamente l'area dei genitali. Raccogliere il mitto intermedio delle prime urine del mattino in un contenitore sterile.
Consegnare il campione in laboratorio entro breve tempo dalla raccolta.
Per mitto intermedio si intende che bisogna prima urinare nel water e poi continuare nel contenitore sterile.
Attenzione! Per i neonati usare le apposite bustine sterili e procedere come segue: lavare accuratamente i genitali e posizionare la bustina secondo le indicazioni contenute nella confezione; dopo circa 20-30 minuti, se non c'è stata la minzione, ripetere le operazioni di lavaggio e posizionare una nuova bustina sterile.
Preparazione domiciliare di alcuni esami particolari su campione di urine
Acido vanilmandelico
Nei 3 giorni che precedono il test, il paziente deve seguire una dieta priva di caffè, cioccolato, tè, banane, frutta secca e vaniglia. L'esame si esegue sulle urine delle 24 ore , la cui modalità di raccolta è di seguito spiegata.
Acido 5-OH indolacetico, Serotonina
Evitare nei 2-3 giorni precedenti la raccolta delle urine e durante la stessa: banane, noci, ananas, prugne, meloni, uva, pomodori, aspirina. Raccogliere le urine delle 24 ore , secondo le modalità di seguito spiegate.
Aldosterone urinario
Raccogliere le urine delle 24 ore, secondo le modalità di seguito spiegate.
B2 Microalbumina urinaria
Raccogliere le urine delle 24 ore secondo le modalità di seguito spiegate.
Calciuria, fosfaturia
Raccogliere le urine delle 24 ore secondo le modalità di seguito spiegate.
Catecolamine urinarie
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità di seguito spiegate.
17-Chetosteroidi
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità di seguito spiegate.
Citologia urinaria
Svuotare la vescica al mattino, bere 2 bicchieri di acqua e dopo 2 ore raccogliere le urine in un contenitore sterile.
Conta di Addis
Utilizzare un apposito contenitore sterile. In base alle indicazioni mediche, raccogliere nel contenitore sterile le urine delle 12 o 24 ore
Cortisolo
Raccogliere le urine delle 24 ore
Cross-link (piridinolina e desossipiridinolina)
Raccogliere le urine delle 24 ore dopo aver seguito la preparazione. Nei 3 giorni prima dell'esame è necessario attenersi scrupolosamente alla seguente dieta, evitando di mangiare: carne e derivati (brodo), tutti i cibi contenenti gelatina, pesce. Sono permessi formaggi, verdure, frutta e pane. Al momento dell'accettazione, in laboratorio, comunicare il proprio peso e altezza.
17-Idrossicorticosteroidi
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità piegate.
Microalbuminuria urinaria
Raccogliere le prime urine del mattino
Proteina di Bence Jones
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità spiegate.
Test per droghe d’abuso sulle urine
Raccogliere il campione di urine in un contenitore sterile, in qualsiasi momento della giornata.
I test tossicologici per la Medicina del Lavoro seguono una procedura a parte
Preparazione agli esami su campione di feci
Calprotectina fecale
Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio, in caso contrario può essere conservato in frigo (2-8°) fino ad un massimo di 5 giorni. Esito pronto entro 1 settimana.
Coprocoltura, esame chimico-fisico delle feci…
Raccogliere il campione di feci in apposito contenitore, consegnarlo al più presto in laboratorio; in caso contrario tenerlo in frigorifero per massimo 12 ore.
Ricerca parassiti nelle feci
Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio o, diversamente, prima della raccolta, recarsi presso il laboratorio per ricevere un nostro contenitore sterile con fisiologica e relative indicazioni
Ricerca giardia nelle feci
Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio.
Sangue occulto nelle feci
Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio, in caso contrario può essere conservato in frigorifero (2-8°) fino ad un massimo di 72 ore. Non raccogliere le feci durante ciclo mestruale, nel caso di emorroidi sanguinanti, di sangue nelle urine o nel caso di defecazione difficoltosa. Se la richiesta medica prevede il test su 3 campioni, è importante che la raccolta avvenga in giorni diversi.
Modalità di raccolta dei campioni di liquido seminale
Spermiocoltura
Raccogliere il campione di liquido seminale in un contenitore sterile e portarlo in laboratorio il prima possibile.
Spermiogramma
Prima di raccogliere il campione è consigliabile praticare 4-5 giorni di astinenza. Raccogliere tutto il liquido seminale in un contenitore sterile e consegnarlo entro 30 minuti direttamente al personale del laboratorio. In caso faccia freddo tenere il contenitore in tasca o, comunque, vicino al corpo durante il trasporto in laboratorio. Al momento della consegna del campione far visionare l'eventuale richiesta medica ed indicare l'ora precisa della raccolta. Dopo aver consegnato il campione al personale tecnico, effettuare regolare accettazione ed eventuale pagamento. E' possibile raccogliere il campione anche direttamente presso la nostra struttura.
Modalità di raccolta dell'escreato (espettorato)
Il campione va raccolto in un contenitore sterile e consegnato in breve tempo al personale del laboratorio. Se la richiesta medica prevede l’esame dell'espettorato su 3 campioni, si consiglia di raccoglierli in giorni alterni, o comunque non consecutivi.
Scotch test (ricerca ossiuri)
Al mattino applicare, prima della pulizia e della defecazione, per pochi secondi, dello scotch trasparente allo sfintere del paziente e incollarlo ben disteso sui vetrini da ritirarsi precedentemente presso il laboratorio.
Lavarsi bene le mani a prelievo ultimato in quanto le uova sono spesso già embrionate e infettanti.
Tale test ha lo scopo di evidenziare la presenza di uova di ossiuri a livello del margine dell’ano, in seguito alla deposizione notturna da parte della femmina del verme.
In considerazione della emissione incostante, è oltremodo opportuno procedere all’esame di 3 campioni raccolti preferibilmente a giorni alterni.
Esami tossicologici
Presso il nostro Laboratorio è possibile effettuare il test per la determinazione delle SOSTANZE D’ABUSO nelle URINE e nella MATRICE PILIFERA (capello). Gli esami vengono eseguiti secondo le linee guida ministeriali, pertanto hanno validità clinica e medico-legali.
Non è richiesta la prenotazione
Il test si esegue tutti i giorni, dal lunedì al sabato.
Come raccogliere le urine delle 24 ore
In un contenitore sterile raccogliere le urine della giornata (non di prima mattina): l'ultima minzione deve corrispondere alle urine del mattino successivo, ovvero dopo circa 24 ore dalla precedente. Portare il contenitore in laboratorio, oppure consegnare parte delle urine in un contenitore più piccolo e indicare il volume totale raccolto nel corso delle 24 ore.
Breath test
TEST DEL RESPIRO
Presso il Laboratorio Analisi Preci-lab è possibile eseguire il Breath Test (test del respiro):
-per la diagnosi di malassorbimento intestinale (lattosio e glucosio) ;
-per la ricerca del batterio Helicobacter Pylori nello stomaco.
Questi esami si eseguono tutti i giorni, dal lunedì al sabato, previa prenotazione e corretta preparazione domiciliare.
Attenersi scrupolosamente alle indicazioni, di seguito riportate, per la preparazione domiciliare dell'esame.
La risposta degli esami entro 24 ore
INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Sintomi Diagnosi Trattamento
Il test più attendibile, non invasivo, per la diagnosi di intolleranza al lattosio è l' H2-Breath Test (test del respiro). Si esegue tutti i giorni presso il nostro laboratorio. E' indispensabile la prescrizione medica, su ricetta rossa o bianca.
Che cos'è il lattosio?
Il lattosio è uno zucchero disaccaride che si trova nel latte di mucca, di capra, di asina, oltre quello materno. La corretta digestione del lattosio dipende dalla presenza nell'intestino dell'enzima LATTASI, che lo scinde nei due carboidrati facilmente digeribili di cui è composto: glucosio e galattosio.
Che cos'è l'intolleranza al lattosio?
L'intolleranza al lattosio è un malassorbimento intestinale dovuto all'incapacità dell'intestino di scindere questo zucchero complesso (lattosio) nei due zuccheri semplici: glucosio e galattosio. Tale incapacità è data dalla mancanza totale o parziale dell'enzima LATTASI.
Quali sono i sintomi?
L'intolleranza si manifesta in molte persone, spesso inconsapevoli della causa di questa loro sofferenza, con una sequela di disturbi gastrointestinali caratterizzati da dolori addominali, meteorismo, diarrea, flautolenza.
Come si diagnostica l'intolleranza al lattosio?
In condizioni normali il lattosio, dopo l'ingestione, viene scisso dalle lattasi intestinali in glucosio e galattosio che vengono assorbiti a livello digiuno-ileale; nel caso in cui vi sia una carenza di lattasi (intolleranza), il lattosio raggiunge il colon inalterato dove viene fermentato dalla flora batterica producendo vari gas, tra cui l'idrogeno e l'anidride carbonica che in parte passano nel circolo ematico (sangue) ed eliminati attraverso l'aria dei polmoni. Ed è proprio questo il principio su cui si basa l'H2 BREATH TEST (test del respiro).
Come si cura?
Il trattamento consiste in una dieta che escluda cibi contenenti lattosio e, quindi, principalmente latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna, dolci contenenenti il latte. Bisogna prestare attenzione alle fonti nascoste di lattosio poichè tale sostanza è spesso utilizzata nell'industria alimentare come additivo soprattutto nel prosciutto cotto, nelle salsicce e negli insaccati in genere, oltre che come conservante negli alimenti in scatola e surgelati. Anche molti farmaci contengono lattosio come eccipiente, compresi i granuli omeopatici.
Attenzione, quindi, ai foglietti illustrativi e alle etichette sugli alimenti!!!
I formaggi a pasta extradura, come parmigiano e grana, e quelli a pasta dura (emmenthal, groviera, asiago...) non contengono lattosio, o al massimo in piccole tracce, eliminato durante il processo di stagionatura.
In alternativa o in contemporanea alla dieta senza lattosio, il controllo di questa fastidiosa sintomatologia può essere agevolmente ottenuto mediante l'assunzione di una dose adeguata dell'enzima lattasi, sostanza per altro innocua per l'organismo.
Preparazione domiciliare per test intolleranza al lattosio
H2-Breath Test
Il Breath Test è un esame di grande attendibilità, utilizzato per analizzare la presenza di idrogeno nell'espirato, e per valutare eventuali alterazioni del sistema digestivo (malassorbimento e infezioni).
L'esame si esegue mediante il prelievo di 9 campioni d'aria, facendo soffiare il paziente in una sacca con un intervallo di ogni 30 minuti. Viene somministrata una determinata quantità di lattosio in polvere.
Nei 7 giorni antecedenti l'esame non si devono assumere fermenti lattici, procinetici e lassativi. E non devono esserci episodi diarroici importanti.
Nei 14 giorni antecedenti non bisogna assumere antibiotici.
Cosa mangiare il giorno prima dell'esame.
È importante seguire una dieta alimentare corretta il giorno prima dell'esame:
- a colazione: tè o caffè d'orzo
- a pranzo: riso bollito con poco olio o carne/pesce ai ferri con poco olio
- a merenda: tè o caffè d'orzo
- a cena: riso bollito con poco olio o carne/pesce ai ferri con poco olio
Bere esclusivamente acqua non gassata
Il giorno dell'esame:
- bisogna essere a digiuno 8/10 ore
- bere al massimo mezzo bicchiere di acqua non gassata
- non fumare
- evitare sforzi fisici eccessivi
- effettuare lavaggio orale con colluttorio a base di Clorexidina
Il test dura in totale circa 4 ore e mezzo.
ESITO PRONTO ENTRO 24 ORE
INTOLLERANZA AL GLUCOSIO
L'H2-Breath Test per la diagnosi di contaminazione batterica intestinale
Il Breath Test si usa anche per la diagnosi dell'intolleranza al glucosio, cui si ricorre per accertare il malassorbimento intestinaledovuto alla presenza di batteri che causano fermentazione del glucosio con produzione di idrogeno (H2). L'aumento dell'espulsione di idrogeno darà evidenza del malassorbimento.
Normalmente, il glucosio viene assorbito dall'intestino tenue, ma se questo processo non avviene, allora si manifestano sintomi quali: anemia, astenia, borborigmi, diarrea, dolori colico-addominali, meteorismo, nausea, perdita di peso.
Il test è controindicato in presenza di diabete mellito.
Come si esegue il test per l'intolleranza al glucosio
Il test di intolleranza al glucosio (H2-breath test per la diagnosi di contaminazione batterica intestinale) si esegue mediante somministrazione di glucosio per via orale, analizzando poi la presenza di idrogeno nell'aria espirata durante il test (ogni 15 minuti). L'esame dura circa 2 ore e durante questo tempo non si può mangiare, né bere, né fumare.
Per la preparazione osservare attentamente le seguenti istruzioni
Nei 7 giorni precedenti l’esame non assumere farmaci a base di antibiotici, fermenti lattici, lassativi.
Non deve essere in corso una diarrea importante
Il giorno prima dell’esame alimentarsi esclusivamente come segue:
colazione: una tazza di tè
pranzo: riso bollito, condito con poco olio
cena: bistecca, o pesce lesso, con insalata
Dalle ore 21.00 del giorno precedente l’esame rimanere a digiuno completo (si può bere liberamente soltanto acqua)
Il mattino dell’esame bere 2 bicchieri di acqua, restare a digiuno, non fumare, non lavarsi i denti, non svolgere attività fisica.
Il test dura in totale circa 2 ore e mezzo. È necessaria la richiesta medica (anche su carta bianca)
13C-UREA BREATH TEST PER LA DETERMINAZIONE DI HP (Helicobacter Pylori)
Si tratta di un test non invasivo, di facile esecuzione ed altamente specifico, per la ricerca del batterio Helicobacter Pylori nello stomaco.
L'Helicobacter pylori (HP) è un batterio
patogeno a forma di spirale che vive tenacemente annidato alla mucosa gastrica.
L'HP ha la capacità di sopravvivere alla forte acidità dello stomaco grazie alla produzione di un enzima, ureasi, che crea intorno a questo germe un microambiente compatibile con la sua esistenza. L'infezione gastrica da HP si riscontra in circa il 40% della popolazione mondiale e colpisce ogni fascia di età.
Cosa provoca?
L'infezione da HP è la principale causa di gastrite cronica ed è spesso associata all'ulcera peptica (duodenale e gastrica). La maggior parte dei soggetti infetti ne è portatore ed è sufficiente un buon equilibrio fra potere patogeno del batterio e difese immunitarie per garantire in condizioni normali un'adeguata protezione; proprio per questo motivo le persone con una marcata immunodeficienza (indebolimento del sistema immunitario) sono particolarmente esposte a tale infezione. I sintomi che si manifestano solitamente sono legati alla cattiva digestione.
Come si trasmette?
La modalità di trasmissione più probabile è quella orale (saliva e placca dentaria) o oro-fecale.
Come si diagnostica?
Metodi invasivi: Gastroscopia e Biopsia. Metodi non invasivi: test del respiro e esame delle feci.
Preparazione domiciliare per il 13C-urea breath test per la ricerca dell'Helicobacter Pylori
3 settimane prima dell’esecuzione del test del respiro sospendere eventuale assunzione di antibiotici e/o farmaci gastroprotettori (omeprazolo, cimetidina, nizatidina, famotidina, lansoprazolo, pirenzepina, pantoprazolo, rabeprazolo, ranitidina), poichè il risultato dell’esame potrebbe essere invalidato.
SONO NECESSARIE ALMENO QUATTRO ORE DI DIGIUNO e, durante l’esame, il paziente dovrà rimanere a riposo, senza mangiare o bere, senza fumare od assumere farmaci.
L'esame consiste nel soffiare in un sacchetto; successivamente assumere una pasticca di urea con mezzo bicchiere di acqua e, 20 minuti dopo, soffiare nuovamente in un altro sacchetto.
ESITO PRONTO ENTRO 24 ORE
Per gli esami non presenti in elenco o per delucidazioni contattare il Laboratorio analisi 0873 364630
DISBIOSI TEST
INDICANO E SCATOLO
TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA DISBIOSI INTESTINALE
COS'E' LA DISBIOSI INTESTINALE?
L'alterazione del normale equilibrio della flora batterica intestinale si chiama disbiosi intestinale.
Il nostro intestino rappresenta un ambiente ideale per la crescita di numerose specie di microrganismi che vanno a costituire la flora intestinale, nota come microbiota intestinale.
In condizioni fisiologiche (normali), le varie specie batteriche sono in perfetto equilibrio, qualitativo e quantitativo (eubiosi).
La disbiosi può essere caratterizzata da una riduzione del numero di batteri "buoni" (utili al nostro organismo), e/o da uno squilibrio fra i vari microrganismi (ceppi) per cui prendono il sopravvento quelli potenzialmente nocivi, e/o dalla scomparsa di intere specie batteriche.
QUALI SINTOMI SI MANIFESTANO CON LA DISBIOSI INTESTINALE?
I sintomi maggiormente presenti sono: stipsi e gonfiore addominale
Esistono due tipi di disbiosi:
- disbiosi putrefattiva, favorita da una dieta troppo ricca di proteine e grassi saturi e molto povera di fibre. Il sintomo maggiormente presente è la stipsi.
- disbiosi fermentativa, favorita da una dieta ricca di carboidrati e povera di frutta e verdura. Il sintomo maggiormente presente è il gonfiore
IN CHE COSA CONSISTE IL TEST PER LA DISBIOSI INTESTINALE?
Con questo test viene quantificata nelle urine la presenza di due metaboliti del triptofano: scatolo e indicano.
In condizioni normali queste due sostanze sono presenti nelle urine soltanto in tracce, in condizioni patologiche (disbiosi), invece, la loro concentrazione aumenta.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
Il paziente deve raccogliere, in un contenitore sterile, le seconde urine della giornata.
Nei 7 giorni che precedono l'esame, evitare l'assunzione di cortisonici e antinfiammatori
PRENOTAZIONE ESAME
Presso il nostro laboratorio è possibile portare il campione di urine tutti i giorni, dal lunedì al sabato, previa prenotazione 0873 364630
TEMPI DI RISPOSTA
La risposta del test è pronta dopo 7 giorni lavorativi
INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO
La presenza dello scatolo indica disbiosi putrefattiva
La presenza dell'indicano indica disbiosi fermentativa

Si invita a consultare anche il sito dell'Istituto Superiore di Sanità
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/analisi-cliniche